Aschieri Carlotta.
La figura di Carlotta Aschieri, anche se presente in ogni opera riguardante il Risorgimento veronese, rimane confinata in un nome e in un tragico fatto di sangue. Il 6 ottobre 1866, alla pubblicazione in città della notizia della pace firmata a Vienna il giorno 3, l’euforia della folla fu totale. La milizia cittadina prese a sfilare per le vie del centro ma alle nove di sera, in piazza Brà, davanti al caffè Europa, un ufficiale austriaco vedendo un bambino vestito da garibaldino lo percosse con la sciabola suscitando le ire dei presenti. Gli ufficiali austriaci vistisi in qualche modo aggrediti reagirono inseguendo alcuni dei presenti; al caffè Zampi, nel parapiglia generale, la Aschieri, a quel tempo venticinquenne e incinta, venne infilzata con una baionetta e uccisa. Molti altri vennero feriti.