Bevilacqua Marino

Bevilacqua Marino (Trento 1832 - Milano 1892).

 

Nato in provincia di Trento, si stabilì piuttosto giovane a Legnago, dove, una volta sposatosi, formò una famiglia molto numerosa (10 figli). Nel 1859, prima di essere arrestato dalla polizia austriaca, che da tempo sospettava di lui (probabilmente era a capo del locale comitato d’emigrazione), riuscì a fuggire da Legnago per riparare a Brescia. Nella cittadina lombarda entrò in contatto con numerosi esponenti del movimento patriottico e assunse un ruolo importante nel locale comitato democratico favorendo in ogni modo l’attività cospirativa di Mazzini e dei repubblicani. Fu in corrispondenza con Garibaldi, Alberto Mario, soprattutto con Benedetto, Enrico e Adelaide Cairoli e ovviamente con Mazzini stesso. Si dedicò intensamente alla causa nazionale tenendo per lungo tempo ferma la pregiudiziale repubblicana. Dopo il 1866 ritornò a Legnago impegnandosi nelle file dell’opposizione democratica e contribuendo alla vita politica della città.