Giacomo Bartolomeo Messedaglia Bey

Giacomo Bartolomeo Messedaglia Bey [Venezia, 1846 - Pisa, 1893].

 

Primo di sei figli, nacque da Giacomo e Santa Gardin. Fu patriota, garibaldino ed esploratore. La sua era una importante famiglia di Verona, ma sul finire del Settecento un ramo di essa si trasferì a Legnago. Qui il nonno, Bartolomeo, era avvocato; il padre invece, militare in carriera, partecipò alla difesa di Venezia nel 1848-1849 e nel 1859 fuggì in Piemonte arruolandosi nei reparti garibaldini. Il giovane Giacomo Bartolomeo, frequentate le scuole elementari a Legnago, a soli tredici anni si unì ai Cacciatori delle Alpi, raggiungendo il grado di sergente. Passò poi nell’esercito italiano e partecipò alla guerra d’indipendenza del 1866. Congedato nel 1869 per motivi di salute, si trasferì in Oriente a cercare fortuna. Dapprima in Siria e in Libano come aiuto-ingegnere, collaborò alla costruzione di strade e ponti. Poi in Egitto dal 1876, dove fu assunto dallo Stato Maggiore come ufficiale topografo, con l’incarico di compiere esplorazioni, ricognizioni e scavi archeologici, ma soprattutto di realizzare una grande carta geografica del paese. Nel 1878 sposò Caterina Brignoli. Grazie ai suoi contatti con Charles George Gordon, governatore britannico del Sudan noto come Gordon Pascià, Messedaglia ottenne nel 1879 la prestigiosa carica di governatore (Bey) del Darfur, dove condusse una difficile campagna contro i briganti e i negrieri locali e tentò di riordinare l’amministrazione. Anche di questa inospitale e sconosciuta regione il Messedaglia tracciò una dettagliata carta geografica. Il suo incarico non durò a lungo a causa degli stravolgimenti politici che coinvolsero l’Egitto in quegli anni, ma le sue gesta ebbero una certa risonanza anche in patria. Nell’ultima parte della sua vita continuò a rivestire incarichi pur di secondaria importanza nell’esercito egiziano, fino al pensionamento giunto nel 1889. Venuta meno anche la sua salute, decise di tornare in Italia e si ritirò a Pisa, dove abitò fino alla sua scomparsa.